INQUIETANTE, VERO?
E non privo di contenuti....
INQUIETANTE, VERO?
E non privo di contenuti....
DILETTANTI...
LA MARCIA DELLA TIRANNIA
Un autore molto interessante questo Ben Garrison e che riproporrò magari alcune altre volte. Una satira quasi teoretica.
Più che eloquente, vero....?
Facebook, l'ultima grande novità di internet dal successo planetario fulmineo, (giustamente) considerato un grande strtumento di cazzeggiamento (ne so qualcosa), eppure, come in tutte le cose (TV, fumetti, letteratura, cinema, ecc), anche lì si può scovare del materiale interessante, effettuare un uso importante, strettamente legato alla fase storico-politica. Gli Indignati di tutta Europa ci hanno fatto anch'essi vedere come anche questo mezzo possa essere proficuamente usato, unitamente a blog e video You Tube.
La resistenza culturale e politica è un dovere ed a volte si può compiere con in più di un pizzico di ironia. Il materiale da me reperito sulla rete italica lo dimostra egregiamente. Anche questa è una forma di resistenza allo strapotere, una forma di protesta e di denuncia dello squallore esistenziale a cui il sistema ci sottopone da sempre e dagli ultimi decenni in modo sempre più perverso e sadico.
I vari post reperiti sono a dir poco perfettamente centrati e evidenziano un reale vissuto degli annunci che nell'essere ribaltati nel lor gelido gergo mafio-affaristico assume tutto lo spessore della verità, e cioè che l'essere umano non è che una merce: la meno utile e la meno costosa.
Cercasi collaudatore di prostitute
Abbiiiiiate fiduuuuciiiia!!!
È la modestissima richiesta dei nostri gentilissimi tecnocrati energetici. Perché negargliela?
Questo post inserito nella categoria "Umorismo... resistente" avrebbe potuto esserlo anche e forse meglio, nella categoria "Sion[fasc]ismo. Ma data la serietà e soprattutto la scabrosità dell'operato verso il popolo palestinese da parte del "popolo eletto", abbiamo ritenuto fosse meglio adatto qui.
Ciò non toglie non di meno, che pur usando la difficile arma della satira, il bravo Stefano Disegni l'abbia azzeccata alla grande la critica al sionismo, questo intruglio di fascismo e fondamentalismo a base ideologica religiosa al servizio dell'Occidente da cui ricava sostegno ed impunità e da molti anni vastissimo consenso come pilastro medio-orientale del processo di ricolonizzazione di quest'area strategica nonché ricca di oro nero da cui quella cosa oscena chiamata tecnologia non vuole fare proprio a meno.
LINK al post di reperimento:
Tsahal
La resistenza questa volta è ai soliti mezzi di non-informazione italioti ma la storia illustrata da Stefano Disegni colpisce duramente in due tavole e dodici vignette in modo magistrale tutta l'informazione dell'establishment occidentale. Dimostra soprattutto, quanto siano facili i luoghi comuni di comodo.
Terroristi kamikaze non si nasce e come lo si diventi ce lo spiega ottimamente Disegni. Facile la "spiegazione" della religione fanatica. D'altronde di preconcetti religiosi l'Occidente imperialista, specialmente nella sua odierna veste neocolonialista, non è seconda a nessuno, soprattutto attraverso l'immacolata concezione della "democrazia", di cui essa è unica detentrice monopolistica e quindi esportatrice su scala planetaria.
LINK al post originale:
Altri post della medesima categoria:
Israele: Operazione "Tetto di Sicurezza"
Una Storia in Corso di Sviluppo
Da un quadro di Escher
NOTE
*Stato ebraico: definizione che lo stato sionista dà a se stesso.
**Gush Katif antica colonia israeliana nella striscia di Gaza.
LINK al post originale:
Israel: Opération Toit de Sécurité: Une Histoire en Cours de Développement
LINK al sito di Gilad Atzmon:
LINK ad altri post umoristici:
Fondamentalismo islamico- fondamentalismo del libero mercato
Ray Hanania, umorismo palestinese
Quando sono arrivato ai gabinetti dell'aereo c'era già qualcuno.
Non c'era segnato "occupato" sulla porta.
C'era invece scritto in inglese, in arabo ed in ebraico "zona di gabinetto contesa".
di Ray Hanania palestinese/americano
Quando recito, mi vesto di nero.
Non perché sia il codice di abbigliamento scelto cinicamente e per depressione dalla professione.
Mi vesto di nero, perché frequento molto gli aeroporti.
Oh! oramai non viaggio più. Come potete immaginarlo, la maggior parte dei miei viaggi in aereo si sono fermati l'11 settembre.
Infine, no. Sono come ExLax il popolare lassativo americano. Ci vado semplicemente per far paura alla gente. Infatti, è tutto il piacere che posso provare.
Non ho bisogno di dire o di fare questo o quello. Resto in piedi e di tanto in tanto brontolo.
Certo, quando sono all'aeroporto, delle persone vengono a trovarmi e mi pongono ogni genere di domande.
Non è il mio sacco è quello di mia moglie.
La domanda che mi si pone più spesso è: "Prendete anche voi il mio volo?".
La sicurezza mi pone di solito altre domande, del genere: "qualcuno dall'aria sospetta vi ha dato un oggetto da mettere nei vostri bagagli?".
"Dall'aria sospetta! rispondo incredulo. Avete visto la mia famiglia, hanno tutti l'aria sospetta!"
Oppure chiedono: "Questo sacco è vostro?".
"No, non è il mio, è quello di mia moglie. Porta un Burca".
Ma come tutti i mariti commetto l'errore di cominciare a riflettere e chiedermi se non potrei risparmiare una metà del biglietto se mettessi mia moglie nel sacco.
Nessun diritto al ritorno
Tuttavia, ho viaggiato lo stesso una volta quest'anno. Pensavo di andare in Messico. Ma chi sa che El Al non è un nome Messicano? Sono atterrato in Israele.
Quando la Hostess nell'aereo è venuta a vedermi, mi ha domandato se desideravo qualcosa. Certo, ho risposto, "E cioè, la chiave delle mie manette".
Mi ha tolto le manette e sono andato alle toilette.
Conoscete certamente il seguito, ma non la totalità. Quando sono arrivato alle toilette dell'aereo, c'era già qualcuno. Non era segnato "occupato" sulla porta.
Invece di questo c'era scritto in inglese, in arabo ed in ebraico, "zona delle toilette contese".
L'avvocato e difensore zelante di Israele, Alan Alan Dershowitz, era stato messo di posta presso questi "wc contesi" nel caso che qualcuno si lamentasse. Era un buon lavoro. Sta scrivendo un libro su come i palestinesi sabotino il processo di pace chiedendo di utilizzare le toilette negli aerei.
E quando sono tornato al mio posto, gli steward avevano dato la mia poltrona a qualcun altro.
Mi hanno detto che non mi avevano costretto ad abbandonarlo- l'ho fatto di mia iniziativa e di conseguenza non ho "diritto al ritorno".
Mi hanno chiesto di andar via. Ma si sono bloccati nelle loro argomentazioni, e cioè se aprendo la portiera quando l'aereo era in pieno volo, ciò avrebbe provocato lo schianto dell'aereo.
Ma poiché non c'era che "un" solo tipo del mio genere, non si poteva applicare "la punizione collettiva".
Mi hanno lasciato in piedi per il resto del viaggio.
Ray Hanania è un giornalista professionista ed un autore di commedie umoristiche pacifiste palestinese/americano. Vive negli Stati Uniti, è originario di una famigtlia cristiana di Gerusalemme, sposato con un'ebrea, e mette in pratica secondo quanto dice la coesistenza pacifica tra arabi ed ebrei. Ha cominciato i suoi sketch dopo gli avvenimenti del 11 settembre, lanciando la sua "jihad morale" contro tutti gli integralismi. Una voce palestinese per la pace.
[Traduzione di Ario Libert]