Palestiniam Holocaust Museum
Museo Palestinese dell'Olocausto
Nome della Vittima: Mahmoud Samy Asaliyyah
Età: Quattro anni
Sesso: Maschio
Date del decesso: 4 gennaio 2009
Luogo del decesso: Nella propria abitazione, a nord di Jabalia— nord della Striscia di Gaza.
Cause della morte: Esplosione interna dovuta all'alta pressione sanguigna.
Storia del martirio:
Il quattro gennaio non era come un altro giorno. Era diverso, le sue ore hanno portato dei dolori ed i suoi raggi di sole hanno inviato il dolore che ha preso posto nei cuori. Quel giorno era il primo giorno dell'operazione di terra della guerra israeliana su Gaza. Nell'umile casa di suo padre nella Jabalia del nord, Mahmoud, vestito di rosso, giocava con i suoi piccoli giochi, ma il frastuono degli aerei militari prossimi ad abbattere il muro del suono ed i colpi dei carrarmati hanno riempito il suo cuore di terrore. All'improvviso, la sua temperatura ha cominciato a salire sino a raggiungere i 42°. Il ragazzo ha cominciato a delirare e menzionare gli aeroplani militari ed i missili. Si è spostato dal seno di sua madre a suo padre in preda alla paura e tutti i tentativi della sua famiglia non sono riusciti a far diminuire la sua temperatura o a restituirgli la calma.
Nella regione dove Muhamoud viveva nessuno può muoversi perché i cecchini israeliani sparerebbero loro. Il pericolo per la vita di Mahmoud aumentava ogni ora; la sua temperatura non è scesa, il suo cuore batteva velocemente e non ha smesso di menzionare gli aeroplani militari, i colpi dei cararmati ed i missili. I membri della famiglia hanno tentato di contattare le ambulanze, ma non hanno potuto raggiunerle per via del pericolo di essere bombardati. Sua madre l'ha preso tra le sue braccia e ha cercato di trovare aiuto, non curandosi dei missili né dei colpi dei carrarmati. Si è gettata attraverso le strade polverose fino alla clinica, lì i dottori hanno deciso di inviarlo all'Ospedale Adwan di Kamal subito. Non appena l'ambulanza lo trasferiva, è stata dichiarata la sua morte dopo che il sangue era esploso nelle vene del cuore per la paura.
Tutti i suoi membri della sua famiglia si sono sentiti addolorati per Mahmoud che non aveva che quattro anni, soprattutto da sua sorella maggiore che ha detto con voce tremante: "Mahmoud è stato amato da tutti e per noi tutti la sua mancanza è stata un grande colpo. Era così giovane ma il suo posto nei nostri cuori era alto e nessuno ha occupato più quel posto". Suo padre lo ricorda tuttavia dicendo: "Ho quattordici bambini ma il più amato e il più vicino al mio cuore era Mahmoud. Ora mi manca anche nel sonno perché dormiva tra sua madre e me, ma nel suo posto non c'è nessuno ed il suo vuoto è occupato da bei ricordi".
Sua madre va tuttavia alla sua tomba a piangere tutti i giorni, per chi non è mai stato senza di lei per un solo momento e che l'ha lasciata così all'improvviso senza salutarla. Supplica Allah e Gli chiede di concederle la sua pazienza per anader da lui. Gli raccontava delle vecchie storie, ma ora piange di desiderio per lui.
[Traduzione di Ario Libert]
LINK al post originale:
Palestinian Museum of Holocaust
LINK a post pertinenti:
Museo Palestinese dell'Olocausto, 01
Museo Palestinese dell'Olocausto, 02.
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