Come i media hanno minimizzato
una mobilitazione mai vista in tutta la storia dell'umanità
di Raphaël Rezvanpour
Questo sabato 15 ottobre, erano a milioni a scendere in piazza, non all'appello di sindacati o di partiti politici, ma in maniera del tutto indipendente. Rispondevano alla chiamata degli indignati lanciato alcuni mesi fa per una giornata internazionale di mobilitazione. La risposta è stata all'altezza di tutte le aspettative, 85 paesi e un migliaio di città interessate, la prima volta in tutta la storia dell'umanità!
Di fronte a questa sollevazione dei popoli, si sarebbe potuto pensare che i media non potevano ignorarla, era troppo grande per essere minimizzata. Eppure essi hanno accettato la sfida. Ieri sera, non erano migliaia come essi dicevano, ma milioni di indignati ad essere stati censurati.
Non possono sostenere di non essere stati avvertiti, i siti hanno non hanno smesso di fiorire su Internet negli ultimi mesi, e così gli appelli. Eppure è proprio la mancanza di informazioni che abbiamo visto ieri sera. Un vuoto pesante e che non poteva che essere voluto.
Mappa dell'indignazione mondiale
Eravamo milioni!
I media minimizzano notevolmente il movimento. Nei notiziari televisivi, non gli è stato dedicato più di un minuto. È inoltre possibile leggere i titoli degli articoli pubblicati su Internet:
Mobilitazione limitata per gli indignati di tutto il mondo (L'Express)
Il movimento degli "indignati" contro la crisi e la finanza mondiale ha assunto questo fine settimana una dimensione planetaria, spingendo nelle strade decine di migliaia di persone. (AFP)
Migliaia di "indignati" si sono mobilitati in tutto il mondo (Reuters)
New York, Times Square, 15 ottobre 2011.
Migliaia? Decine di migliaia? No. Milioni! È stato possibile contare pressappoco un milione di manifestanti in Spagna (400.000 a Barcellona, 250.000 a Madrid); centinaia di migliaia in Italia (di cui almeno 200.000 a Roma) di cui non si terrà conto che delle violenze dei black bloc: centinaia di migliaia in Israele; più di 100.000 in Portogallo; decine di migliaia in Germania, Grecia, Stati Uniti, Belgio, Olanda, migliaia in Australia, Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Polonia e in decine di altri paesi.
Parigi, 15 ottobre - Foto di Emmanuel Raoul
Queste cifre sono tanto più eccezionali in quanto le masse non si sono mosse in seguito all'appello dei sindacati, il movimento è completamente indipendente da qualsiasi sindacato o partiti politici. Quando si sa a chi appartiene la maggior parte dei giornali, è chiaro che la censura si è imposta da sé stessa.
Una buona notizia, gli indiganti sono temuti!
Raphaël Rezvanpour
[Traduzione di Ario Libert]
LINK al post originale:
Comment les médias ont minimisé une mobilisation jamais vue dans toute l’histoire de l’humanité